Quando?
È ben noto pure in occidente che in Cina si festeggia un capodanno differente da quello stabilito dal calendario gregoriano, infatti ogni anno viene celebrata la festa primaverile o meglio nota come capodanno cinese. La data di questa festività viene stabilita in base al calendario lunare, ovvero un calendario basato esclusivamente sulle fasi lunari, infatti il capodanno cinese cade sul giorno in cui si effettua il secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno, per questo non si può stabilire una data precisa sul calendario gregoriano. Il periodo nel quale si celebra questa festività comprende le date tra il 21 gennaio e il 20 febbraio, quest’anno infatti si è celebrato il 1°febbraio.
Come viene festeggiato?
Nonostante sia nota come una festività cinese in realtà la festa primaverile viene celebrata in più paesi dell’estremo Oriente, in particolare in Corea del Sud, Bhutan, Singapore, Malaysia, Giappone, Vietnam, Nepal e Mongolia. Le festività iniziano il giorno del capodanno e durano due settimane, durante questo periodo è tradizione andare a trovare i propri cari e consegnare i 红包 (hóng bāo) ovvero dei pacchetti rossi contenenti dei soldi, non tutti i doni però sono ben accetti; infatti per colpa di analogie fonetiche alcuni oggetti vengono considerati di cattivo augurio, per esempio gli ombrelli e gli orologi ricordano dei termini che si associano a un lutto in famiglia. Durante questi incontri vengono consumati pasti a base di pesce e di pollo per augurare un anno proficuo e in salute. Nelle varie cittadine vengono inoltre organizzati eventi come per esempio la nota danza del drago, la quale consiste nel manovrare un manichino a forma di drago; un altro evento caratteristico è la danza della tigre, la quale viene praticata in coppia imitando i movimenti di una tigre ballano dentro un costume a forma del felino.
Le varie famiglie sempre per augurarsi un buon anno scrivono delle frasi o parole singole su dei fogli rossi per augurarsi un buon anno, la scritta più comune è “福“ (fú) e significa benessere.
Astrologia
Secondo una leggenda il Buddha chiamò a raccolta tutti gli animali, tuttavia si presentarono solo 12 di essi, ovvero il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale, per ricompensarli decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con i nomi di ciascuno, quest’anno infatti è l’anno della tigre.
Andrea Chen
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