Abbandonasti a sé il cuore travagliato Che nobil nido fu al tuo divertimento E ‘n mezzo a tanti laghi e mille oscure selve Or giace inerme solo tra spassionate belve. E come in fin di vita se morto già non sia Lui va cercando Amore reo di tal follia Non segue le sue orme, giacché non le ha lasciato
Ma i lamenti lungi dei sensi che ha rubato. La luna allora mossa da tale debolezza E dal cammino solo che al petto più le duole
Riversa soavi fiati e raggi sul mio cuore Lasciandolo dormire un sonno indolore
Dicendo infine stanca quest’ultime parole:
<Perché colpisci Amore la breve giovinezza?> Cotovanu Mihail
Uno schermo invisibile arresta le sue mani
mentre si innalzano anelanti verso la luce: le spinge giù in basso le stritola in uno strano impasto di sangue e tenebre.
Tradito, il suo sguardo ancora cerca nel cielo una qualche verità antica - la folla si volta e vede una specie di contorsionista impazzita. Arianna Pero
Indegne Domande Ha origine un mortal senso d'arsione
Di Infinita sete. Brama e Paura
S'incontrano, è già vana ricerca,
Acqua torbida senza verecondia
Interminabile esce, e analogo ardor.
Sto naufragando, l'ultima estremità È immersa, ma di fluire quella Non esaurisce. Contorsioni, e angoscia,
E i quesiti sull’eterna esigenza
Sovvengono d’un empio incremento
Non luce, né rumore, quando il basso mi accoglie,
Lì v'è la fine di quel buffo ballo bagnato, Ma i lumi si aprono e l'acqua non è ancora uscita.
Non colmerò il bisogno Russo Samuele
Penso che accetterei ancora
un ballo con te se tu me lo chiedessi,
forse non sono capace di lasciarti andare.
Giuro, ci ho provato, ma non sono mai stato
un grande corridore, la mia fuga diventa inutile
se le tue mani e i tuoi occhi
mi raggiungono ovunque.
Non so se combattere il desiderio che ho di te o arrendermi. Addio
perde valore se torniamo
sempre l’uno dall’altra. Lorena Gjyli
Riflesso Ed avevamo gli occhi troppo rumorosi, che dicevano tutto, ma che parlavano una lingua tutta loro e noi non riuscivamo a capirli. Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima,
ma noi eravamo destinati a fissare solo il nostro riflesso. Chiara Spalenza
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